Cosa fare quando il toner è ormai esausto? Lo si butta? Niente di più sbagliato, soprattutto per vostre tasche che che saranno costrette a ricomprarlo. Il toner, una volta esaurito, va infatti ricaricato.
Quella della ricarica, soprattutto con laser color toner a più tonalità cromatiche, è un'operazione apparentemente semplice ma sotto sotto un po' critica, che però vi permetterà di risparmiare cifre non trascurabili a lungo andare. Ma vediamone i vantaggi, le modalità di ricarica e le possibili problematiche che si incontrano.
Iniziamo ovviamente dai vantaggi: come già detto quello principale è prettamente economico, ma è da considerare anche un fattore di comodità, se infatti esaurite il toner nel bel mezzo di un urgente ciclo di stampe poterlo ricaricare all'istante è un vantaggio non da poco.
Le modalità di ricarica sono molto simili a quello che avviene con le cartucce ricaricabili epson, vi serve solo il kit compatibile giusto e l'apposito imbuto, che dovrebbe essere incluso nel kit. Come per i flaconi di inchiostro anche i kit di ricarica sono facilmente acquistabili presso i negozi di consumabili da stampa, come Prink, oppure presso molti e-ecommerce che vendono cancelleria per ufficio. Il prezzo è all'incirca il 50% dell'acquisto di un toner nuovo.
La prima volta meglio però rivolgersi ad un centro specializzato, le polveri sottili del toner sono infatti facilmente disperdibili e in parte dannose per le vie respiratorie. Meglio quindi non lanciarsi in un'operazione se si ha il dubbio di non poterla gestire con la dovuta precisione.
Tra i vantaggi della ricarica rispetto all'acquisto di un nuovo prodotto vi è anche quello legato all'ecologia. Ricaricare il toner esausto non solo ridurrà l'eliminazione di quello buttato, che va trattato in appositi centri di smaltimento con il relativo inquinamento ambientale, ma ridurrà anche lo spreco di plastica dovuto alla produzione di un nuovo toner.
La stessa cosa vale ovviamente per le cartucce, il cui consumo è anche maggiore rispetto ai toner data la grande mole utilizzata soprattutto a livello domestico.
Se volete saperne qualcosa in più sulle fasi per ricaricare una cartuccia od un toner vi sono delle ottime video guide su youtube, realizzate in modo specifico per le diverse marche di cartuccia in questione. Vi guideranno passo passo, anche con dimostrazioni in slow motion, su cosa bisogna fare e quali sono gli attrezzi necessari per la ricarica di una cartuccia od un toner.
Quella della ricarica, soprattutto con laser color toner a più tonalità cromatiche, è un'operazione apparentemente semplice ma sotto sotto un po' critica, che però vi permetterà di risparmiare cifre non trascurabili a lungo andare. Ma vediamone i vantaggi, le modalità di ricarica e le possibili problematiche che si incontrano.
Iniziamo ovviamente dai vantaggi: come già detto quello principale è prettamente economico, ma è da considerare anche un fattore di comodità, se infatti esaurite il toner nel bel mezzo di un urgente ciclo di stampe poterlo ricaricare all'istante è un vantaggio non da poco.
Le modalità di ricarica sono molto simili a quello che avviene con le cartucce ricaricabili epson, vi serve solo il kit compatibile giusto e l'apposito imbuto, che dovrebbe essere incluso nel kit. Come per i flaconi di inchiostro anche i kit di ricarica sono facilmente acquistabili presso i negozi di consumabili da stampa, come Prink, oppure presso molti e-ecommerce che vendono cancelleria per ufficio. Il prezzo è all'incirca il 50% dell'acquisto di un toner nuovo.
La prima volta meglio però rivolgersi ad un centro specializzato, le polveri sottili del toner sono infatti facilmente disperdibili e in parte dannose per le vie respiratorie. Meglio quindi non lanciarsi in un'operazione se si ha il dubbio di non poterla gestire con la dovuta precisione.
Tra i vantaggi della ricarica rispetto all'acquisto di un nuovo prodotto vi è anche quello legato all'ecologia. Ricaricare il toner esausto non solo ridurrà l'eliminazione di quello buttato, che va trattato in appositi centri di smaltimento con il relativo inquinamento ambientale, ma ridurrà anche lo spreco di plastica dovuto alla produzione di un nuovo toner.
La stessa cosa vale ovviamente per le cartucce, il cui consumo è anche maggiore rispetto ai toner data la grande mole utilizzata soprattutto a livello domestico.
Se volete saperne qualcosa in più sulle fasi per ricaricare una cartuccia od un toner vi sono delle ottime video guide su youtube, realizzate in modo specifico per le diverse marche di cartuccia in questione. Vi guideranno passo passo, anche con dimostrazioni in slow motion, su cosa bisogna fare e quali sono gli attrezzi necessari per la ricarica di una cartuccia od un toner.